METEORISMO E GONFIORI ADDOMINALI: BISOGNA CONTRASTARE FERMENTAZIONI E DIGESTIONE LENTA

Contro la “pancia come un pallone” è necessario favorire il transito intestinale e ricorrere a rimedi verdi che combattono la formazione di gas e tensione addominale, consiglia  la Dr.ssa Cimpeanu esperta in benessere e prevenzione dei disturbi gastrointestinali, doctor of science in naturopathy, major dietologi and nutrition.

 

 

 

COSA SI INTENDE PER GONFIORE ADDOMINALE?

La sgradevole sensazione di pesantezza e gonfiore addominale è una condizione più comune di quanto si creda; circa il 40% della popolazione generale lamenta di frequente pancia gonfia per via di un accumulo eccessivo di gas nel tratto digerente, derivato dall’ingestione di aria o da processi fermentativi intestinali.
La fastidiosa condizione si manifesta con un senso di pienezza e distensione addominale, spesso accompagnati da altri sintomi quali meteorismo, nausea, crampi addominali con dolore più o meno intenso, stitichezza. Il gas in eccesso viene eliminato attraverso eruttazioni o flatulenza, con considerevoli implicazioni sul benessere psico-fisico di chi ne soffre abitualmente. “Sia chiaro, però – precisa la dr.ssa Cimpeanu, nulla a che vedere con la naturale sensazione di pienezza, tutta interna, che si avverte a fine pasto. Qui la distensione addominale è ben visibile. Soprattutto preoccupa. Tanto da indurre chi ne patisce a fissare, prima o poi, un appuntamento dallo specialista».

È un segnale da interpretare?

Avere sempre la “pancia gonfia “non è un sintomo da sottovalutare perché potrebbe essere indicatore di un disaggio intestinale. Si tratta infatti di un segnale che va interpretato anche perché potrebbe essere determinato da intolleranze o malattie infiammatorie o dalla sindrome del colon irritabile. In generale è opportuno agire cercando di combattere tutto ciò che ostacola o rallenta i processi digestivi: il cibo, fermandosi più a lungo nel tratto intestinale, favorisce i processi putrefattivi e la prodizione di gas.

 

Quali sono le cause del meteorismo?

La pancia gonfia è una percezione comune le cui cause sono generalmente benigne, ma che non deve essere trascurata, infatti, se troppo frequente, questo tipo di sensazione potrebbe essere una sintomatologia di patologie più serie come ostruzione intestinale, calcoli renali, disfunzioni funzionali, infiammazione dell’intestino o peritonite.

Le cause  dell’eccessivo accumulo di gas nell’intestino e di conseguenza l’eccessiva emissione di flatulenze sono:

 

  • sindrome dell’intestino irritabile, le alterazioni della mobilità intestinale e l’eccessiva sensibilità (ipersensibilità) dell’intestino, tipiche di questa condizione medica, possono provocare crampi e gonfiore addominale anche al passaggio di minime quantità di gas.

 

 

  • eccessiva crescita dei batteri intestinali o alterazioni dell’equilibrio fra i diversi tipi (disbiosi intestinale),l’alterazione della flora batterica intestinale, in termini di numero o tipo di batteri che normalmente colonizzano l’intestino, può causare la sovrapproduzione di gas, diarrea e perdita di peso. Le principali cause di squilibrio della flora intestinale sono: uso frequente o eccessivo di antibiotici, lassativi, infezioni intestinali e stress

 

  • intolleranze alimentari, la produzione eccessiva di gas può dipendere dall’incapacità di digerire e assorbire alcuni alimenti, come lo zucchero contenuto nel lattee nei latticini (lattosio) o proteine come il glutine, presente nel grano, nell’orzo e nella segale.

 

  • stitichezza (costipazione, stipsi), la difficoltà ad evacuare l’intestino può impedire l’eliminazione di gas dall’ano. Inoltre, aumentando il tempo di ristagno delle feci all’interno dell’intestino, aumenta la fermentazione batterica dei residui alimentari con conseguente sovrapproduzione di gas.

 

  • ostruzione intestinale, il gonfiore addominale si manifesta bruscamente ed è associato a disturbi (sintomi) quali impossibilità ad emettere aria e/o feci, nausea e vomito. In presenza di questi disturbi è necessario rivolgersi subito al medico curante e, se non disponibile, al pronto soccorso.

 

  • ileo, il gonfiore è secondario ad una ridotta attività propulsiva dell’intestino che può dipendere da varie cause quali:
    • alterazioni degli elettroliti nel sangue (riduzione della concentrazione di potassio, aumento della concentrazione di calcio nel sangue)
    • interventi chirurgici addominali
    • diabete
    • ridotto funzionamento della ghiandola tiroide (ipotiroidismo)
    • uso di farmaci (oppiacei)

Esiste anche l’aerofagia da ansia

L’ansia è un disturbo dell’umore eminentemente infiammatorio perché determina l’aumento di catecolamine, in particolare adrenalina e noradrenalina, che infiammano l’intestino, vero e proprio cervello viscerale in continua comunicazione con il sistema nervoso cerebrale tramite una fitta rete di circa cinquecento milioni di neuroni distribuiti lungo tutto l’apparato digerente, oltre a cellule endocrine e immunitarie – una relazione cui partecipa anche la flora batterica intestinale, tramite la diretta comunicazione tra batteri e cellule del sistema nervoso addominale.

Un buon modo per sfiammarlo e disintossicarlo rapidamente in modo dolce ma efficace, e senza interferire col suo ecosistema è ricorrere a un impacco all’olio di ricino. L’acido ricinoleico di cui è ricco sfiamma le mucose enteriche, contrasta la proliferazione di virus, batteri e lieviti, aumenta la produzione di linfociti e ha un effetto diretto sulle aree di tessuto linfatico contenute nell’intestino tenue, determinando un aumento del flusso linfatico in tutto il corpo che accelera lo smaltimento delle tossine infiammatorie.

Come fare: scaldare a bagnomaria 200 grammi di olio di ricino spremuto a freddo, inzupparvi una pezza di flanella e applicarla sull’addome, tenendo l’impacco ben aderente al corpo con una fascia per circa un’ora. Rimuovere il tutto e massaggiare i residui oleosi sulla pelle per farli assorbire. Ripetere l’operazione una volta alla settimana per un mese. Agli impacchi settimanali si possono associare erbe rimedi fitoterapici, da scegliere in base alla sintomatologia prevalente.

 

Le erbe che funzionano: melissa e anice verde

Ansiolitica, sedativa e antispasmodica, la melissa agisce direttamente sulla muscolatura liscia gastrointestinale rilassandola e contrastando il meteorismo le su base ansiosa. Inoltre stimola la produzione di bile, migliorando il metabolismo dei grassi, spesso compromesso nei disturbi d’ansia. Si assume in Tintura Madre: 30 gocce diluite in poca acqua due volte al giorno, lontano dai pasti: alle 10 e alle 17.

L’anice verde associa alle proprietà stimolanti quelle antispasmodiche e carminative, utili contro il gonfiore addominale e la fermentazione che produce squilibri nella flora intestinale. Si assume in tisana, una tazza di infuso di anice alla fine di ogni pasto.

 

 

Qualche suggerimento per evitare i fastidi della pancia gonfia e sentirsi bene ogni giorno?

 

L’azione nei confronti dei gonfiori addominali deve avvenire su due fronti: da un lato è necessario ricorrere a rimendi carminativi, ossia capaci di assorbire l’aria in eccesso che si è formata nell’intestino, combattendo anche le coliche che ne derivano. Semi dal potere carminativo sono quelli di finocchio e anice, mentre piante che aiutano a diminuire la formazione di gas sono la camomilla o la melissa. Dall’altro laro è poi importante cercare di favorire una corretta digestione evitando i cibi che possono fermentare nell’intestino e aiutandolo invece con alimenti che sostengono la funzionalità.

 

Inoltre, bisogna aiutare il duodeno nel suo lavoro di scomposizione dei cibi.

E’ qui che inizia l’attività di trasformazione degli alimenti. Nel lume duodenale il cibo entra in contatto con enzimi pancreatici e con la bile e parte cosi il processo di metabolizzazione. Se questa parte dell’intestino è appesantita, intossicata e non lavora bene, gli alimenti non saranno scomposti correttamente e con più facilità daranno origine a fermentazioni. Lo aiutano gli alimenti ricchi di enzimi, contenuti ad esempio nei germogli.

 

Il meteorismo più essere prevenuto o tenuto sotto controllo osservando alcuni semplici regole che consentono di evitare le condizioni che favoriscono l’insorgenza del problema:

 

  • Fare pasti poco abbondanti e non coricarsi appena dopo mangiato;
  • Evitare di bere con la cannuccia o direttamente da bottiglie con il collo stretto;
  • Non masticare chewing gum o succhiare caramelle poiché favorisce l’ingestione d’aria;
  • Masticare lentamente, evitando di ingoiare grossi bocconi di cibo, insieme ai quali, inevitabilmente, si deglutirà aria;
  • Scegliere legumi decorticati o sottoporli ad ammollo prolungato o ancora mangiarli in forma purea.

 

I rimedi naturali contro il meteorismo da cibi

Molto utile per prevenire e lenire l’infiammazione intestinale è consumare ogni sera una tisana a base di tarassacomalva e matricaria, capace di prevenire gli squilibri enterici grazie alla sinergia dei suoi componenti: Il tarassaco, per disintossicare il fegato e abbattere la carica batterica prodotta dalla fermentazione intestinale, i fiori di malva per la loro azione lenitiva sulle mucose irritate, e soprattutto la camomilla matricaria.

Battericida, antispasmodica e antivirale, la matricaria è ricca di azulene, uno dei più potenti antinfiammatori naturali che, secondo studi di laboratorio, è in grado di contrastare i virus gastroenterici, lo stafilococco emolitico e il Proteus. Modo d’uso: farsi preparare in erboristeria una miscela delle tre erbe in parti uguali, porre in una tazza d’acqua bollente un cucchiaio della miscela di erbe, lasciare in infusione per 5-10 minuti, filtrare e berne una tazza la sera, prima di coricarsi.