Come le tossine influenzano l’aumento di peso?

Per sgonfiarsi e dimagrire, prima cosa, spazza via il sovraccarico tossinico, consiglia la nostra esperta nell’intervista per Salute Plus.

 

Quando perdere i chili di troppo diventa difficoltoso, la causa potrebbe essere nelle infiammazioni provocate da un eccesso di materiale di scarto. Scopriamo in che modo possiamo disintossicarci e ritrovare la linea insieme alla Dr.ssa Cimpeanu, esperta in benessere e prevenzione dei disturbi gastrointestinali, Doctor of science in naturopathy, major Dietolog and Nutrition.

 

Pochissime persone sono pienamente coscienti di quanto sia importante una regolare disintossicazione organica. La maggior parte delle persone non fanno niente durante il corso della propria vita per eliminare dal corpo le tossine e i veleni accumulati, che possono contribuire a peggiorare la qualità di vita.

Tutti i giorni il nostro organismo entra a contatto con un’ampia varietà di tossine. Queste possono provenire dagli alimenti, dall’ambiente o da alcuni processi metabolici. È facile, quindi, raggiungere un eccesso di tossine nel corpo.

 

Le tossine, com’è noto, sono delle sostanze chimiche invisibili particolarmente dannose per la salute del nostro organismo. Questo vale in particolar modo per le tossine esogene, ovverosia quelle tossine che sono presenti in fattori esterni che vengono recepite e, quindi, introdotte nel nostro corpo.

 

Dottoressa è vero che le tossine possono farci accumulare peso?

 

Quando vi è un eccesso di tossine, infatti, anche mangiando poco e facendo molto sport corriamo comunque il rischio di ingrassare.

Un eccesso di tossine endogene può infatti provocare dei fenomeni che tendono a farci accumulare peso, come l’aumento del glucosio e del colesterolo, oltre a provocare una diminuzione dell’attività della tiroide. Non solo: le tossine possono anche cagionare un aumento incontrollato della fame, perché possono influire, dal punto di vista neurologico, sui segnali che il cervello invia al nostro corpo. Ci sentiamo quindi affamati anche quando, in realtà, il nostro corpo non avrebbe bisogno di cibo

 

Le tossine favoriscono non soltanto l’aumento di peso ma anche il diabete, perché quando diventano troppe alterano la capacità del nostro organismo di regolare i livelli di zuccheri nel sangue e di metabolizzare il colesterolo. Questa condizione può favorire anche l’insulino-resistenza che è considerata l’anticamera del diabete e rende difficile la perdita dei chili che si vorrebbe smaltire.

 

Le tossine che alterano la funzionalità del nostro organismo hanno due origini:

Endogena, quindi prodotte dal nostro organismo,

Esogena, quindi provocate da alimentazione, stress e smog che respiriamo.

Queste vengono prodotte e ingerite continuamente, anche nei casi in cui lo stile di vita è il più equilibrato possibile, ma il nostro organismo è perfettamente in grado di eliminare un certo quantitativo di tossine: ha dei meccanismi, presieduti da organi addetti all’eliminazione del materiale di scarto, che fanno in modo che quello che deve essere eliminato venga smaltito in maniera corretta.

 

Se però lo stile di vita è scorretto, oppure vengono immesse più tossine di quelle che si riesce a smaltire, questo meccanismo rischia di incepparsi e favorire l’accumulo di tossine, che permangono all’interno dell’organismo. Queste non fanno che facilitare le infiammazioni.

 

Al fine di impedire che possano infettare gli i organi vitali, le tossine in eccesso non possono essere lasciate libere di circolare, ma vengono stipate nelle zone dove creano meno danno, come le cartilagini articolari, il tessuto connettivo e anche lo strato adiposo.

 

Ed è qui che nasce il problema: quando si fa una dieta dimagrante per eliminare i chili di troppo senza aver effettuato una depurazione, la perdita di grasso corporeo libera le tossine che vi erano state intrappolate in precedenza e che, come conseguenza, rallentano il metabolismo, rendendo difficile perdere ulteriori chili.

Fra le tossine immagazzinate che il nostro organismo non riesce a eliminare, purtroppo, possono esserci anche pesticidi, sostanze chimiche, metalli pesanti e farmaci, che possono minare la funzionalità del fegato, che non riesce a gestire un carico troppo pesante, e anche interferire con il metabolismo ma anche con il sistema ormonale.

 

Ci spiega gentilmente come avviene l’effetto yo-yo?

 

Le tossine che vengono rimesse in circolo quando si perde peso, liberate dal grasso corporeo che viene eliminato, sono responsabili anche di un’altro aspetto che può assillare coloro che cercano di perdere peso: l’effetto yo-yo, cioè l’oscillazione di peso.

 

Questo altro non è che un tentativo di limitare i danni nell’organismo: le scorie che vengono rilasciate si sommano a quelle che produciamo o introduciamo quotidianamente, andando a minare un equilibrio già delicato e difficoltoso. Di fronte a questo rilascio di tossine, l’organismo attua una strategia difensiva per difendersi dai rischi di queste sostanze: immagazzina più grasso possibile che serva da barriera difensiva per gli organi.

 

Da qui il famigerato effetto yo-yo: dopo la perdita di qualche chilo, non solo diventa difficile buttarne giù altri, ma si rischia di riprenderli di nuovo tutti.

Diventa quindi un cane che si morde la coda che non fa per niente bene alla salute.

 

Quali sono i segnali che manda il corpo quando abbiamo un eccesso di tossine?

 

Spesso accusiamo sintomi a cui diamo poca importanza ma in realtà potrebbero segnalare un eccesso di tossine nel nostro organismo. Ecco quali sono i disturbi più comuni a cui si può andare incontro.

 La persona intossicata tende ad irritarsi subito, ha il fiato corto ed affannato, è molte volte in sovrappeso, accusa bocca amara e impastata, sonnolenza dopo i pasti, pancia gonfia, colon irritabile, meteorismo, stitichezza,  feci non formate, disturbi digestivi, prurito diffuso, lingua ricoperta di patina bianca o gialla,  dorme poco e male, si sveglia già stanco, ha poche energie a disposizione (perché il corpo impegna le energie nelle eliminazioni extra di tossine) non è produttivo né a lavoro e poco presente nella sua vita privata, non ha voglia di fare attività fisica, nella maggior parte delle volte trascura se stesso e chi gli sta intorno, è soggetto a sfoghi  cutanei, soffre spesso di mal di testa, ha dolori reumatici, aumenta la perdita di capelli, è soggetto a carie, la vista negli anni si abbassa, si ammala spesso ma non si rigenera mai perché il corpo non ha abbastanza energie per farlo, molte volte è depresso e si nasconde dietro abitudini distruttive.. insomma i sintomi di tossicosi sono molteplici e affliggono sia il corpo che la mente della persona.

 

Si tratta tuttavia di una reazione dell’organismo che grida aiuto, mentre  sta cercando di eliminare le tossine accumulate.

 

Dottoressa, chi ha un corpo intossicato può andare facilmente incontro a problemi intestinali?

 

L’intestino è il motore che da ritmo a tutti gli organi. Un intestino pigro non smaltisce le scorie più pericolose. Che, se rimangono in circolo, ci possono far ammalare. Se le scorie non vengono eliminate il sistema linfatico le riassorbe e le rimette in circolo. La maggior parte dei problemi di salute oggi diffusi nella società industrializzate è dovuta ad un cattivo stato di pulizia intestinale.

Quando l’intestino è ipoattivo, i residui tossici possono essere assorbiti più facilmente attraverso la parete intestinale nel flusso sanguigno e da questo depositati nei tessuti. Se altri sistemi preposti all’eliminazione sono ipoattivi, una maggiore quantità di residui rimane all’interno. Quando ogni tessuto avrà raggiunto lo stadio degenerativo, sarà evidente che l’insediamento tossico avrà soverchiato le difese organiche. È quindi il momento di disintossicarli – di eseguire una pulizia dei tessuti.

 

 

Cosa succede al nostro organismo se non si va regolarmente di corpo?

 

La difficoltà di svuotare l’intestino dal materiale di scarto è un problema che colpisce un numero crescente di persone. Il cibo impiega normalmente diciotto ore per attraversare l’organismo ed essere eliminato. Se consumiamo tre pasti al giorno e abbiamo un solo stimolo evacuativo ogni cinque giorni, ci saranno i residui di quindici pasti da eliminare. La stipsi è un disturbo da non sottovalutare perché può avere effetti gravi sulla salute dell’intero organismo. Innanzitutto se le feci rimangono troppo a lungo nell’intestino i capillari e il sistema linfatico finiscono per riassorbire una quantità di sostanze che dovrebbero al contrario essere espulse. Questo porterà nel tempo ad accusare disturbi come: stanchezza, mal di testa, difficoltà a perdere peso, dolori e gonfiori addominali, disturbi digestivi, sonnolenza dopo i pasti.

 

Cosa è necessario fare per disintossicarsi?

 

Per avere risultati veloci ed efficaci il primo passo da fare è quello di disintossicare il Corpo dalle scorie che lo appesantiscono. Ogni individuo richiederà un trattamento personalizzato che segua il decorso dei malesseri. Il principale intervento è la “pulizia intestinale” necessaria per rimuovere dalle pareti del colon il materiale fecale stagnante, la flora batterica patogena e i detriti cellulari, facilitando l’azione peristaltica, migliorando l’ossigenazione e la funzione di assorbimento. Inoltre, è importante individuare ed eliminare gli alimenti non più tollerati dall’organismo, che favoriscono l’infiammazione della mucosa intestinale, per poi proseguire con il ripristino della flora batterica buona. Particolarmente utile è la disintossicazione e l’eliminazione delle tossine; per mantenere sangue e linfa puliti, il corpo è dotato di organi definiti “emuntori” – cioè intestino, fegato, reni, polmoni, pelle – che hanno il compito di espellere le scorie.

 

 Ma a volte l’organismo non riesce a smaltire un eccessivo accumulo di tossine e si verifica una condizione d’intossicazione che compromette la salute e il benessere psicofisico, rendendo più vulnerabili a malattie e disturbi. Quindi risulta essenziale per aiutare l’organismo a liberarsi dalle sostanze nocive, intervenire con la fitoterapia, che svolge un ruolo importantissimo nel coadiuvare le fisiologiche funzioni degli organi emuntori.

 

Altro fattore non trascurabile per il ripristino di un corpo sano è dato dal regime alimentare, da integrare con un sufficiente consumo d’acqua e fibre alimentari, farine integrali di farro, kamut e verdure, poiché contengono molte fibre, evitando una dieta troppo ricca di prodotti raffinati (zuccheri, farine bianche, lieviti, grassi) e l’abuso di lassativi. Al contrario, sono da preferire i cibi ricchi di fibre, la frutta e la verdura di stagione. Lo stato di salute del nostro intestino influenza anche altri organi: ecco perché è così importante riuscire a mantenerlo sano ed efficiente.